Eventi

Aprile

Maggio 2024

Giugno
L
M
M
G
V
S
D
29
30
1
2
3
4
5
Eventi di Maggio

1st

Nessun evento
Eventi di Maggio

2nd

Nessun evento
Eventi di Maggio

3rd

Nessun evento
Eventi di Maggio

4th

Nessun evento
Eventi di Maggio

5th

Nessun evento
6
7
8
9
10
11
12
Eventi di Maggio

6th

Nessun evento
Eventi di Maggio

7th

Nessun evento
Eventi di Maggio

8th

Nessun evento
Eventi di Maggio

9th

Nessun evento
Eventi di Maggio

10th

Nessun evento
Eventi di Maggio

11th

Nessun evento
Eventi di Maggio

12th

Nessun evento
13
14
15
16
17
18
19
Eventi di Maggio

13th

Nessun evento
Eventi di Maggio

14th

Nessun evento
Eventi di Maggio

15th

Nessun evento
Eventi di Maggio

16th

Nessun evento
Eventi di Maggio

17th

Nessun evento
Eventi di Maggio

18th

Nessun evento
Eventi di Maggio

19th

Nessun evento
20
21
22
23
24
25
26
Eventi di Maggio

20th

Nessun evento
Eventi di Maggio

21st

Nessun evento
Eventi di Maggio

22nd

Nessun evento
Eventi di Maggio

23rd

Nessun evento
Eventi di Maggio

24th

Nessun evento
Eventi di Maggio

25th

Nessun evento
Eventi di Maggio

26th

Nessun evento
27
28
29
30
31
1
2
Eventi di Maggio

27th

Nessun evento
Eventi di Maggio

28th

Nessun evento
Eventi di Maggio

29th

Nessun evento
Eventi di Maggio

30th

Nessun evento
Eventi di Maggio

31st

Nessun evento

Copyright Archivio Ugo Carrega 2019
 

Ri-Considerazione (1985)// Testo di Ugo Carrega

Ri-Considerazione (1985)// Testo di Ugo Carrega

Nella ri-considerazione del mio lavoro, riconosco il percorso parallelo di due “temi”: una tendenza alla fondazione di una NUOVA SCRITTURA sia come momento conglobante di tutto il lavoro svolto dagli anni sessanta ad oggi da tutti gli operatori, sia come una nuova disciplina artistica (una sorta di ArteScrittura) in cui nessun segno viene trascurato dall’autore e in cui si utilizzano quindi sia le scritture (o la scrittura, visto che usiamo l’alfabeto) fonografiche (i cui segni stanno in rapporto alla voce) sia le scritture semasiografiche (in cui i segni non stanno in rapporto alla voce e inserendo in questo sistema di segni la fotografia, il disegno, ecc.).

Il secondo tema, più vasto e complesso, e che è il “sintomo” del primo tema, è il tentativo di superamento della contraddizione. Ciò, auspicato nel vivere, diventa espressione costante di ogni mio lavoro.
I termini della contraddizione sono la materia organizzata da me e la materia “naturale” (ossia, così come è prima del mio intervento). Simbolo costante della materia organizzata è il segno semantico della parola; simbolo costante della materia naturale è il pezzo di legno, il supporto, la materia-colore, ecc., che sono portatori di un significato archetipale. Solo nella unione di questi vari segni, solo sul campo contestuale tutti questi segni acquistano, nel processo di assimilazione, un significato superiore, specifico, un senso che trascende ogni singolo elemento: questo processo è il momento fondante dell’opera.

Il senso di questo libro è dunque quello di un ripensamento del mio lavoro; questo ripensamento dovrebbe fornire strumenti a me per il progredire della mia ricerca; ad altri, come esempio di atteggiamento dell’operare artistico.
Io credo infatti in uno scambio continuo fra teoria e pratica; credo che nessun artista possa fare a meno del pensiero, quanto non possa fare a meno del talento, dell’intuizione.
Credo che l’artista moderno fondi il proprio operare sul superamento dei due termini: non credo possa esistere un fare arte di puro istinto; non credo esista un’arte di pura scienza.
Credo in un’arte in cui l’artista fonde le conoscenze verso un interrogativo nuovo.

 

U. Carrega, Ri-Considerazione, in Ugo Carrega. Commentario, a cura di B. Morra, Napoli, Edizioni Morra, 1985, p. 9.